Come diventare freelance: 3 consigli per avviarsi alla libera professione
L’ambizione di esercitare la libera professione è comune a tantissimi giovani neo-laureati; ecco perché ti spiegheremo in questo post come diventare freelance.
La garanzia di uno stipendio fisso a fine mese è tutt’altro che trascurabile; ma svolgere la propria attività senza dover dipendere da nessuno è sicuramente più affascinante.
Tra l’altro, avere il successo nelle proprie mani è decisamente più stimolante e gratificante che farlo dipendere da altri.
Come essere freelance: 3 dritte per iniziare
Dal marketing alla consulenza in ambito economico: esercitare la libera professione significa allontanarsi del modus mentale e operandi del lavoratore subordinato per vestire i panni del libero professionista; significa assumersi molte più responsabilità di quelle che fanno capo ad un lavoratore dipendente, sia a livello economico che per quello che concerne l’aspetto organizzativo e gestionale della professione.
Il freelance è un lavoratore autonomo, che anziché lavorare per un’azienda o per un’organizzazione lavora per se stesso e gestisce in autonomia la propria attività.
Nel corso dei prossimi paragrafi l’università di Cagliari Niccolò Cusano intende mettere in evidenza tre aspetti fondamentali per intraprendere la libera professione.
Scopriamoli insieme.
1 – Motivazione
Partiamo da un requisito, imprescindibile per chiunque desideri diventare un freelance di successo: una forte motivazione.
Il motivo o i motivi per i quali viene scartata l’idea di un impiego da dipendente per tentare la strada della ‘libertà’ deve diventare una sorta di faro, che funga da guida e allo stesso tempo da supporto nei momenti meno facili.
2 – Iter burocratico
Il secondo passo, fondamentale, da fare per intraprendere la libera professione è informarsi sulle pratiche burocratiche e sull’iter da seguire per avviare un’attività da freelance.
Il suggerimento è di affidarsi a professionisti qualificati, partendo da studi di consulenza e commercialisti.
L’apertura della partita iva o l’iscrizione a particolari registri di categoria sono alcuni dei requisiti richiesti per poter lavorare come libero professionista.
3 – Aggiornamento
Chi decide di fare il freelance deve essere sempre informato su ciò che accade nell’ambito del proprio settore operativo, sia per ciò che concerne l’aspetto normativo e sia per quello che riguarda le eventuali evoluzioni di natura tecnico-scientifica.
Deve inoltre analizzare costantemente il mercato, e in particolare il suo target di clienti, al fine di modulare l’offerta in maniera tale che risponda perfettamente alla domanda.
Noi ti abbiamo fornito una panoramica generale su come diventare freelance; tu non devi fare altro che armarti di tenacia e iniziare a percorrere la strada verso la tua realizzazione professionale.