Studiare Giurisprudenza: metodo e consigli
Se hai deciso di studiare Giurisprudenza ma ti spaventano la complessità degli esami e la mole di argomenti da assimilare ti consigliamo di leggere questo articolo: ti forniremo qualche consiglio utile per affrontare al meglio il percorso di studi.
Sappiamo bene che la facoltà giuridica è tutt’altro che semplice; richiede una discreta dose di impegno, tempo e soprattutto un buon metodo di studio, efficace e adatto alle peculiarità dell’indirizzo.
Chiaramente ognuno ha il proprio metodo di apprendimento, basato sulle attitudini, capacità ed esigenze personali, ma esistono alcune dritte e alcune strategie universalmente utili che ti aiuteranno ad affrontare il corso di laurea in Giurisprudenza nel modo giusto.
Come studiare Giurisprudenza: consigli utili
- Programma
Il primo consiglio per studiare Giurisprudenza e per preparare gli esami nel modo migliore è stilare un programma; vale un po’ per tutte le facoltà ma considerando la particolare complessità della materia in questo caso è ancora più importante.
Affinché il suggerimento porti i suoi frutti è fondamentale che il planning sia realistico e che si adatti alle tue personali esigenze e capacità.
Procedi in questo modo: analizza il materiale da studiare, familiarizza con esso e cerca di capire, aiutandoti magari con l’indice del libro, di quanto tempo hai concretamente bisogno per assimilarlo bene.
Successivamente suddividi gli argomenti, o se preferisci i capitoli per i giorni che mancano all’esame, lasciando possibilmente liberi gli ultimi tre o quattro giorni, per ripassare e/o per ricaricare le energie. - Lezioni
Segui sempre le lezioni: oltre a farti familiarizzare con la materia ti offrono un’importantissima opportunità ovvero conoscere il professore, il suo orientamento didattico e le parti del programma sulle quali si focalizza maggiormente.
Tra l’altro la partecipazione alle lezioni consente momenti di confronto, domande e approfondimenti. - Appunti
Un buon metodo di studio per studiare Giurisprudenza non può prescindere dal supporto degli appunti.
Essere in grado di appuntare gli aspetti salienti analizzati dal professore è fondamentale; ciò è possibile, nel caso particolare della facoltà giuridica, utilizzando le abbreviazioni.
Una buona soluzione potrebbe addirittura essere quella di registrare le lezioni, così da non correre il rischio di perdere passaggi importanti. - Libri e manuali
E’ fondamentale attenersi alle indicazioni del professore; un testo non aggiornato potrebbe compromettere la preparazione, e quindi l’esito, dell’esame.
Per quanto economicamente più vantaggioso anche un testo usato, e già sottolineato, potrebbe rallentare l’apprendimento e penalizzare il risultato della prova. - Sottolineatura
Può sembrare un passaggio banale e scontato ma non è affatto così.
Innanzitutto bisogna evitare le cosiddette sottolineature folli e indiscriminate: l’obiettivo dell’operazione è mettere in risalto soltanto i concetti e le parole chiave.
Il consiglio in tal senso è non farlo mai in fase di prima lettura; sarebbe preferibile farlo durante la seconda o la terza, quando ormai si ha un quadro più preciso e completo della struttura del testo e della tipologia dei contenuti. - Codici
Codice penale, codice civile, codice di procedura penale/civile: sono strumenti indispensabili per chi studia Giurisprudenza.
Per velocizzare la comprensione di quello che studi ti suggeriamo di acquistare quelli contenenti le spiegazioni degli articoli. - Collegamenti tra le materie
E’ credenza comune che lo studio settario delle materie aiuti a non confondere le idee; per gli argomenti del corso di Laurea in Giurisprudenza non è così.
Gli esami della facoltà giuridica hanno una discreta similitudine fra loro per cui studiare contemporaneamente più materie stimola il ragionamento, i collegamenti e quindi un più rapido ed efficace apprendimento. - Anticipo
Giocare d’anticipo è sempre una mossa vincente.
Sono in molti gli studenti che commettono l’errore di iniziare a studiare a ridosso dell’esame, senza rendersi conto che la quantità di argomenti da assimilare è davvero notevole.
L’ideale è iniziare con un largo margine di anticipo, suddividendo il lavoro in maniera tale da favorire l’assimilazione e non soltanto la memorizzazione. - Ripetere ad alta voce
Per fissare bene nella memoria termini e nozioni giuridiche è consigliabile ripetere a voce alta.
Simulare un colloquio di fronte a un amico/collega è l’ideale ma se non è possibile va bene anche da soli, magari di fronte ad uno specchio.
Studiare Giurisprudenza e lavorare
Starai pensando a uno scherzo, e invece no: conciliare un corso di laurea in Giurisprudenza con un impiego è davvero possibile; basta scegliere l’innovativa modalità formativa e-learning.
All’Università Telematica Niccolò Cusano la formazione a distanza si basa sulle potenzialità di una piattaforma telematica di ultima generazione, semplice e allo stesso tempo intuitiva.
In fase di iscrizione ogni corsista riceve una username e una password con le quali accedere alla propria area riservata, all’interno della quale è disponibile tutto il materiale didattico previsto dalla facoltà di Giurisprudenza.
La piattaforma mette a disposizione slide, e-book, appunti e test di autovalutazione. All’interno dell’area personale anche le video lezioni in streaming, che possono essere seguite comodamente online, da pc o da dispositivo mobile, a qualunque ora del giorno o della notte.
Se la tua ambizione è diventare avvocato, notaio o magistrato approfitta delle potenzialità del corso di laurea online Unicusano e dei consigli che ti abbiamo fornito; ti accorgerai che studiare Giurisprudenza non è affatto una mission impossibile riservata a pochi coraggiosi.