Come farsi rispettare da tutti: consigli utili da seguire

Nell’ambito di un contesto sociale nel quale predomina l’individualismo ci si domanda sempre più spesso come farsi rispettare da tutti.

Partiamo dal presupposto che il ‘vero’ rispetto è quello che nasce in maniera naturale e spontanea; lo si ottiene senza alcuno sforzo e senza particolari ‘strategie’: semplicemente essendo se stessi.

Esiste poi il rispetto totalmente costruito, quello che generalmente viene concesso con l’unico obiettivo di raggiungere uno scopo o di evitare ripercussioni.

Se sei arrivato su questa pagina significa che non sei soddisfatto del rispetto che ricevi dalle persone che ti circondano, ad esempio dai figli, dal compagno, dai colleghi, dagli amici o dal datore di lavoro.

Ecco perchè l’Università Telematica Niccolò Cusano di Cagliari ha raccolto in quest post le dritte più efficaci e i suggerimenti per farsi rispettare.
Partiremo dal concetto di rispetto, e dal significato che assume a seconda delle esigenze, per arrivare ai comportamenti che portano gli altri ad adottare un atteggiamento rispettoso e di ammirazione.

Cosa significa ‘farsi rispettare’

Prima di passare ai suggerimenti per farsi rispettare nei diversi ambiti della vita quotidiana cerchiamo di capire bene cos’è è il rispetto; prendiamo come punto di partenza la definizione presente sul sito della Treccani:

“Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori, i superiori, le persone anziane …”

Si tratta quindi di un atteggimento che si pone alla base delle relazioni interpersonali ‘sane’, nelle quali le parti coinvolte accettano e rispettano le reciproche differenze, di idea, di opinione e di comportamento, senza giudicare.

Il rispetto parte dal presupposto che ognuno è libero di scegliere e costruire la propria individualità attraverso il modo di pensare, di agire e di esprimere opinioni e preferenze.

I requisiti per stimolare atteggiamenti rispettosi

Il cosiddetto ‘rispetto sentito’, ovvero quell’atteggimento che si sviluppa in maniera naturale e senza imposizioni, si manifesta spontaneamente verso persone che mostrano di possedere determinti requisiti e caratteristiche caratteriali.

Analizziamo di seguito i principali.

Empatia

L’empatia è uno dei presupposti indispensabili per essere rispettati, e per rispettare.

Stiamo parlando della capacità di ascoltare l’altro, di porsi nello stato d’animo e nei pensieri di un’altra persona, pur non condividendone, a volte, opinioni e comportamenti.

Essere empatici significa in parole semplici mettersi nei panni dell’altro al fine di stimolare la sintonia e l’interazione.

Assertività

Un’altra caratteristica che concretamente contribuisce ad innescare un atteggiamento di rispetto spontaneo è l’assertività, ovvero la capacità che permette di affermare la propria personalità in maniera equilibrata.
Più precisamente essere assertivi significa esprimere emozioni, pensieri, idee e comportamenti senza essere né troppo aggressivi né eccessivamente passivi.

Non a caso si sente spesso parlare di comunicazione assertiva come stile comunicativo equilibrato, indispensabile per costruire, agevolare e/o migliorare le relazioni, professionali e non.

Affidabilità

Mostrarsi affidabili, ovvero essere percepiti come una persona sulla quale poter contare, significa spianare la strada al rispetto.

Una persona puntuale, responsabile, coerente, professionale e attenta  rappresenta un punto di riferimento, qualcuno di cui potersi fidare: in altre parole ‘affidabile’ e meritevole di rispetto, nel lavoro come nella vita in generale.

Autenticità

Costruirsi un personaggio, millantando valori, idee e comportamenti che non appartengono alla propria personalità, significa inevitabilmente ‘risultare’ falsi; significa innescare dinamiche che alla lunga conducono a rapporti impostati sulla mancanza di rispetto.

Per conquistare il rispetto delle persone, che si tratti di colleghi di lavoro, amici o familiari, è importante mostrarsi per come si è realmente.

Essere autentici significa essere spontanei; significa esprimere le proprie opinioni in maniera equilibrata ed educata.

Una piccola precisazione prima di concludere il paragrafo: in alcune particolari situazioni può essere necessario controllare e smussare le peculiarità caratteriali disallineate al contesto.

essere sicuri di se

Come ottenere rispetto in ambito lavorativo, familiare e sociale

Entriamo nel vivo del nostro post e cerchiamo di capire, attraverso suggerimenti e consigli pratici, come farsi rispettare.

Prima di mettere in pratica i suggerimenti presenti in questo paragrafo è fondamentale individuare la motivazione per la quale esigi rispetto; il passaggio permette di riconoscere le strategie e i consigli da seguire e quelli che invece in alcune situazioni andrebbero evitati.

I motivi per pretendere/desiderare rispetto possono essere numeriosi e svariati: per alzare il livello di autostima, per liberarsi dalla morsa del giudizio altrui, per esigenze legate alla tua posizione in ambito professionale, per innalzare il livello di felicità etc. etc.

Identificata la motivazione è possibile iniziare il processo che porta a conquistare il rispetto delle persone.

Evitare la sindrome del bravo ragazzo

La cosiddetta ‘nice guy syndrome’ identifica la sindrome del bravo ragazzo, ovvero una serie di comportamenti e atteggiamenti che determinano personalità anonime.

Talvolta l’eccessiva disponibilità, l’accettazione di situazioni fastidiose, l’eccessiva tolleranza, la repressione di opinioni che differiscono da quelle della massa, comportamenti finalizzati a non deludere gli altri sono indice di poco carattere.
La personalità risulta, in tal caso, essere il frutto della costruzione di un personaggio; un personaggio fatto essenzialmente di etichette autoimposte con l’obiettivo di fornire a se stessi un alibi che motivi/giustifichi comportamenti eccessivamente ‘perfetti’.

Mostrare una personalità grintosa e ben definita, pur rimanendo nei confini dell’educazione e dell’equilibrio, così come accade in presenza di comportamenti assertivi, significa fare passi importanti verso la conquista del rispetto da parte delle persone che ci circondano.

Mostrarsi altruista

Per farsi rispettare bisogna mostrarsi altruisti.

Essere generosi, essere ‘sempre’ disposti e pronti ad aiutare gli altri sono atteggiamenti che favoriscono il rispetto.

Attenzione però a fare in modo che il concetto di altruismo non venga distorto e frainteso da chi ne riceve beneficio.

Un’eccessiva propensione all’altruismo, in alcuni casi, può indurre le persone ad aprofittarne.
L’esagerazione non paga; l’equilibrio è sempre la strada migliore da percorrere.

Mostrare sicurezza in se stessi

In ambito professionale in particolare, e in qualsiasi ambito della vita in generale, mostrare sicurezza in se stessi è sinonimo di personalità.

Ma come si fa ad ostentare sicurezza? Come essere sicuri di se senza essere impacciati o sembrare innaturali?

L’argomento meriterebbe un approfondimento ben più ampio ma noi, in questa sede, ci limiteremo a fornirti qualche spunto di riflessione.

Per mostrarsi sicuri bisogna innanzitutto autostimarsi ossia valutare e considerare se stessi, i propri valori e le proprie capacità, in maniera positiva.

Per quanto apparentemente facile l’autostima non si costruisce dal niente, ma richiede un processo piuttosto impegnativo, fondato su due componenti: il sé reale (visione oggettiva) e il sé ideale (visione di come si vorrebbe essere).

La costruzione si basa su fattori individuali ma non può prescindere delle influenze derivanti dai confronti con il contesto in cui si vive.

Mostrare competenza in un settore specifico

A livello lavorativo, sportivo o sociale il talento fa nascere in maniera del tutto spontanea il rispetto.

Per tale motivo mostrarsi competenti in un determinato ambito, che sia o meno di tipo professionale, è un atteggiamento che stimola l’ammirazione altrui, e quindi il rispetto.

Controllare la postura e i gesti

Concludiamo il nostro articolo con un suggerimento la cui applicabilità trova riscontro prevalentemente nei contesti formali e/o professionali. Ciò non toglie che possa essere applicato anche in ambiti meno formali in cui è necessario mostrarsi come persone autorevoli e sicure di sé.

Il consiglio in questione riguarda il controllo della postura e dei gesti.

Partiamo dalla postura che deve risultare composta e allo stesso tempo rilassata.

Per quanto riguarda la gestualità è importante evitare gli incroci, ovvero braccia conserte o gambe accavallate, che indicano chiusura.
In linea generale è consigliabile evitare qualsiasi dondolio o movimento che indichi insicurezza e nervosismo.

Lo sguardo deve puntare dritto verso l’interlocutore.

Il nostro piccolo manuale intitolato ‘come farsi rispettare da tutti’ termina qui; inizia subito a mettere in pratica i nostri suggerimenti per testarne la validità!


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