Come sviluppare spirito critico? 5 consigli da tenere a mente

In un mondo in cui la finzione si confonde sempre più spesso con la realtà è importante sapere come sviluppare spirito critico.

Nell’era in cui il web sottopone quotidianamente alla nostra attenzione un enorme calderone di informazioni e notizie, alcune delle quali reali, altre condite da stratagemmi giornalistici ed altre totalmente inventate per ottenere visualizzazioni, essere in grado di individuare l’attendibilità delle fonti, e di ciò che scrivono, è fondamentale per non finire in balia di una realtà che non è reale.
Lo stesso discorso vale chiaramente per ciò che ci viene proposto in tv e per ciò che ogni giorno sentiamo dire dalle persone che ci circondano.

In ambito lavorativo essere in grado di pensare in maniera critica rappresenta un’esigenza; in ambito scolastico rappresenta un plus che, soprattutto in ambito economico e politologico, permette di acquisire una formazione fatta di concetti assimilati, e non semplicemente memorizzati per superare gli esami.

Purtroppo oggi, complice proprio l’influenza di internet, la società è caratterizzata da una palese standardizzazione del pensiero. In altre parole si tende a pensare in modo collettivo e a diventare vittime di una sorta di manipolazione, attuata a vari livelli dal contesto che ci circonda.

Ecco perché in questo post abbiamo deciso di affrontare la tematica e di fornire, a quanti desiderano aprire la mente, gli strumenti e le strategie per imparare e/o rafforzare la capacità di pensare criticamente.

L’Università Telematica Niccolò Cusano di Cagliari ha raccolto nei paragrafi che seguono 5 suggerimenti da seguire per imparare a sviluppare più chiavi di lettura della realtà, presupposto fondamentale sul quale vengono costruite le opinioni personali.

Come costruire spirito critico

Una persona allenata a pensare in maniera critica riesce a risolvere le problematiche autonomamente ed in maniera efficace.

Per allenarsi a leggere la realtà da differenti prospettive, utilizzando più chiavi di lettura e non semplicemente quelle che ci vengono proposte, in maniera più o meno occulta, da chi riceve un tornaconto economico dal fatto che la società la pensi in un certo modo, bisogna adottare una serie di atteggiamenti costruttivi.
Ecco di seguito quelli ritenuti più efficaci per conseguire un discreto livello di criticità nel pensiero.

1 – Interrogarsi

Il progresso tecnologico e la possibilità costante di accedere alle risorse di internet hanno da un lato agevolato alcuni processi e attività quotidiane, ma dall’altro hanno causato una sorta di ‘disabitudine’ all’autointerrogazione.
Le persone non si pongono più interrogativi e quando gli si presenta qualche ostacolo, qualche dubbio o qualche quesito, piuttosto che pensare autonomamente, si riversano sul web alla ricerca di una soluzione/risposta standardizzata e preconfezionata ad arte.

In altre parole non abbiamo più bisogno di acquisire conoscenze: abbiamo il web!

Il risultato è che non sappiamo più formulare domande costruttive e non riusciamo più a fare neppure un piccolo sforzo per cercare di capire e approfondire; diamo per scontato e per attendibile tutto ciò che internet ci propone.

Il primo step per sviluppare spirito critico è quindi quello di osservare la realtà che ci circonda in maniera più analitica e profonda, ponendoci domande e cercando di dare ad esse risposte oggettive, possibilmente senza subire l’influenza esterna.

2 – Analizzare il ragionamento altrui

Avere capacità di critica significa non considerare ‘oro colato’ ciò che dicono o pensano gli altri.

Precisiamo che per ‘altri’ non intendiamo soltanto riferirci alle persone a noi più vicine, con le quali quotidianamente interagiamo e ci confrontiamo più o meno direttamente; in senso molto più ampio includiamo nell’accezione tutto ciò che viene proposto da tg, programmi televisivi, riviste, quotidiani, social network, portali e siti web.

Per pigrizia o per tendenza consolidata dallo stile di vita frenetico dell’attuale società siamo portati a considerare realtà oggettiva tutto ciò che ci viene trasmesso/comunicato dal mondo che ci circonda, perdendo totalmente la capacità di analisi e critica.

Sviluppare la capacità di analisi è uno dei presupposti indispensabili per diventare critici nel pensiero.
Al di là di quelle che possono essere le evidenze scientifiche, supportate da dati oggettivi, dovremmo imparare a mettere in discussione, sempre, il ragionamento altrui.

L’obiettivo è acquisire l’attitudine ad analizzare attentamente ciò che gli altri dicono, per cercare di distinguere le informazioni e le deduzioni oggettive da quelle che invece provengono da credenze radicate, emozioni personali ed esperienze soggettive, per cui spesso prive di fondamento logico-coerente.

avere capacità di critica

3 – Imparare a leggere le sfumature

Nella società attuale, soprattutto tra le generazioni di giovani, va di moda il pensiero estremo, tecnicamente definito ‘dicotomico’.

Una ‘cosa’ viene definita giusta o sbagliata, bianca o nera, per cui si perde totalmente l’abitudine a considerare le sfumature.

Per la sua stessa natura, tesa a dividere in due parti, la dicotomia si scontra con il pensiero critico, che invece è basato sull’analisi di più aspetti della realtà.

Bisogna pertanto imparare a individuare, leggere e analizzare anche i piccoli dettagli, apparentemente banali, di tutto ciò che ci circonda: persone, eventi, situazioni, condizioni, ideologie, tendenze …
La curiosità e l’essere proiettati mentalmente a considerare più opzioni sono atteggiamenti che conducono l’individuo verso un profondo arricchimento personale.

Secondo il pedagogista Robert Ennis, una delle capacità fondamentali per un pensatore critico è avere una mente aperta.

Il presupposto si rende necessario nel momento in cui l’illusione fornita dal web tende ad essere considerata reale, al punto da diventare oggettiva, pur talvolta discostandosi totalmente dalla realtà scientifica.

4 – Sviluppare senso critico imparziale

Il pensiero critico richiede un processo impegnativo; per chi non è abituato a sviluppare un punto di vista personale, e tende pertanto a considerare oggettivo ciò che gli viene proposto dall’esterno, può diventare addirittura faticoso.

All’elemento ‘impegno’ bisogna aggiungere una discreta dose di umiltà intellettuale, che in molti casi si scontra con l’Ego.

In base ai criteri di valutazione proposti dagli psicologi Richard Paul e Laura Elder le persone sono classificate, in base al senso critico mostrato, in tre categorie:

  1. Persone acritiche: individui privi di senso critico e che non sono capaci di utilizzare la logica nel quotidiano. Esse tendono ad uniformarsi alle idee degli altri.
  2. Persone critiche ma egocentriche: individui dotati di senso critico debole ma fermamente decise a difendere le proprie posizioni, a dispetto dell’obiettività.
  3. Persone critiche imparziali: categoria di individui che hanno un forte senso critico, intenzionati a far valere i propri punti di vista con obiettività e imparzialità.

Chi ambisce a sviluppare un pensiero critico-costruttivo deve pertanto impegnarsi per rientrare nella terza categoria, quella degli imparziali non egocentrici.

5 – Essere ben informati

L’informazione trasmessa dai mass media, per quanto possa tendere verso l’oggettività, è soggetta a filtri ed escamotage giornalistici finalizzati ad attirare l’attenzione del pubblico. La stessa selezione delle notizie viene effettuata seguendo criteri che talvolta sono puramente televisivi.

Non è tanto il criterio della scelta che viene messo in discussione in questa sede quanto il fatto che vengono considerate oggettivamente importanti semplicemente perché sono state riprese dai media.

I trend topics del web determinano, più o meno con lo stesso criterio, gli argomenti e le tematiche da mettere in evidenza per cui gli utenti subiscono un’informazione la cui selezione viene effettuata da un algoritmo.

Per sviluppare senso critico bisogna avere una panoramica ampia e completa della tematica, che non includa soltanto ciò che altri decidono di sottoporre alla nostra attenzione.
Risulta importante, in tal senso, prestare attenzione all’autorevolezza delle fonti e quindi all’attendibilità delle notizie.

Noi ti abbiamo spiegato come sviluppare spirito critico; a te non resta che iniziare a mettere in pratica i nostri suggerimenti, e abituarti giorno dopo giorno a non accettare passivamente l’opinione degli altri ma a mettere in discussione, in maniera costruttiva, ciò che pensano e dicono.


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