Cosa vedere a Cagliari e dintorni: 10 idee
Hai programmato le tue prossime vacanze e ti stai domandano cosa vedere a Cagliari e dintorni per poter organizzare l’itinerario.
Se vuoi sapere cosa visitare in Sardegna, e più precisamente nell’area meridionale che circonda il capoluogo della regione, questa guida fa proprio al caso tuo.
L’Università Telematica Niccolò Cusano di Cagliari ha realizzato una piccola guida contenente 10 spunti per scoprire la città e le attrazioni nelle vicinanze.
1 – Bastione di Saint Remy
Una visita del capoluogo sardo non può che iniziare dal cuore della città vecchia, dal Bastione di Saint Remy.
Edificato tra il 1896 e il 1902 sugli antichi bastioni difensivi della città medievale, con la finalità di collegare il Castello alla città bassa, prende il nome da colui che ne volle la costruzione: il Barone di Saint Remy, viceré piemontese.
L’imponente struttura classicheggiante, realizzata in granito e calcare, comprende una scalinata formata da due rampe ad emiciclo che si riuniscono su un pianerottolo; da qui parte la Passeggiata Coperta, un’area adibita alle esposizioni chiusa da grandi arcate.
Una seconda scalinata conduce alla Terrazza Umberto I, scenografico belvedere dal quale si gode di una vista mozzafiato su Cagliari e sul Golfo degli Angeli.
Un’ultima breve scalinata porta ad un secondo piazzale, più piccolo, dedicato a Santa Caterina.
La prospettiva migliore per ammirare il Bastione in tutta la sua maestosità è dal basso, da Piazza Costituzione.
Per godere dello scenografico panorama sulla città il consiglio è di raggiungere la cima della costruzione.
2 – Torri di San Pancrazio e dell’Elefante
Insieme al Bastione di Saint Remy, le Torri di San Pancrazio e dell’Elefante dominano lo skyline del quartiere Castello.
Fanno parte del sistema di fortificazioni predisposto dai pisani intorno al XIV per difendere la città potenziale minaccia aragonese.
Progettate dall’architetto sardo Giovanni Capula come punti di avvistamento, sono considerate tra le migliori opere militari dell’epoca.
Le due torri sono state di recente oggetto di un’importante opera di restauro che le ha riportate al loro originario e antico aspetto.
Sia dalla cima della Torre dell’Elefante, alta 30 metri, e sia dalla sommità della Torre di San Pancrazio, alta 36 metri, è possibile godere di un panorama a 360 gradi su tutta la città.
3 – Basilica di Bonaria
Sul colle di Bonaria sorge l’omonima Basilica, complesso religioso in stile gotico catalano costruito nel XIV secolo per volere di Alfonso d’Aragona.
La costruzione della chiesa è legata a una particolare leggenda …
Nel 1370 un veliero spagnolo, sorpreso da una tempesta, getta in mare una cassa misteriosa; approdata sulla spiaggia antistante il colle viene recuperata dai frati Mercedari, gli unici in grado di sollevarla e aprirla.
All’interno una statua lignea della Madonna con Bambino, ma con una particolarità: il Bambino ha in mano un cero ancora acceso.
Portata all’interno della chiesetta la statua inizia ad attirare fedeli e devoti da tutta l’isola, al punto che i frati decidono di erigere una chiesa molto più grande; la costruzione, iniziata nel 1704, termina soltanto nel 1926, anno in cui viene inaugurata la chiesa più grande della Sardegna.
4 – Parco Molentargius
Tra i posti da visitare in Sardegna, e più in particolare a Cagliari, anche il Parco di Molentargius, istituito nel 1999.
L’ecosistema, affacciato sul Lungomare Poetto, tra Cagliari e Quartu Sant’Elena, è una zona umida di 1600 ettari; comprende stagni di acqua dolce (Bellarosa Minore e Perdalonga) e salata (Bellarosa Maggiore) ed è considerata un raro esempio di ecosistema, a livello internazionale.
Il modo migliore per visitare il parco è in bici, o per chi ama camminare, anche a piedi
5 – Sella del Diavolo
Tra le mete di Cagliari da inserire in un itinerario non può assolutamente mancare la Sella del Diavolo, il promontorio simbolo della città che separa la spiaggia del Poetto da quella di Calamosca.
La leggenda racconta che Lucifero, attratto dalla bellezza del Golfo, tenta di impossessarsene; si ritrova però a fare i conti con gli Angeli, guidati dall’Arcangelo Michele, i quali lo costringono alla ritirata.
Durante la fuga il diavolo perde la sella, la quale cadendo si pietrifica nel promontorio che per conformazione ricorda proprio il sedile utilizzato dai cavalieri.
A chi ama le passeggiate consigliamo il percorso che parte dalla spiaggia di Calamosca e arriva in cima alla Sella. Lungo il sentiero è possibile ammirare scorci di enorme interesse naturalistico e costruzioni storico-archeologico tra cui un fortino della Seconda Guerra Mondiale e la Torre di Sant’Elia,
Dalla cima del promontorio il panorama spazia su tutto il golfo.
6 – Orto Botanico
Inaugurato nel 1866 l’Orto Botanico è un’oasi verde situato nel cuore di Stampace, uno dei quartieri storici della città.
L’area accoglie circa 2000 specie vegetali, suddivise in tre settori:
- Piante mediterranee
- Piante tropicali
- Piante succulente o grasse: circa 1000 esemplari coltivate in serra e all’aperto
Di grande interesse la sezione di piante tropicali, nell’ambito della quale un palmeto con oltre 60 esemplari appartenenti a 16 differenti specie provenienti da varie parti del mondo.
Oltre agli itinerari botanici, all’interno dell’Orto sono visitabili alcune vasche appartenenti a cisterne di epoca romana.
7 – Carloforte
Un soggiorno a Cagliari offre lo spunto ideale per una gita a Carloforte, situato sull’isola di San Pietro che per grandezza è la seconda dell’arcipelago sulcitano dopo Sant’Antioco.
Fondato da una colonia di pescatori liguri, provenienti da Tabarka, il centro abitato conserva nel dialetto, nelle tradizioni e nell’urbanistica l’impronta tipica di un quartiere di Genova.
La struttura urbana si sviluppa attraverso vicoli e viuzze che si inerpicano su un pendio tra scorci suggestivi e panorami che si aprono su un mare cristallino.
Risalendo per le strette stradine dell’unico comune abitato dell’isola si giunge a quello che resta delle antiche mura che un tempo delimitavano la cittadina.
8 – Mari Pintau
Alla domanda ‘cosa vedere in Sardegna che non rientri nei tradizionali itinerari turistici storico-artistici’ rispondiamo con il nome di una spiaggia che ti lascerà letteralmente senza fiato: Mari Pintau.
Il nome, che significa letteralmente ‘mare dipinto’, identifica perfettamente la bellezza mozzafiato del posto, paragonabile a quella espressa da un meraviglioso quadro d’autore.
Situata sulla strada panoramica che conduce a Villasimius, a circa 20 chilometri da Cagliari, la spiaggia incanta per le infinite sfumature di azzurro che assume il mare, in contrasto con il verde delle colline, e della macchia mediterranea che la incornicia alle spalle.
9 – Nora
Tra le mete della Sardegna da includere in un itinerario turistico nei dintorni di Cagliari è d’obbligo inserire Nora, all’estrema puta sud-occidentale del golfo cagliaritano.
Su una penisola di 20 ettari si estende uno dei siti archeologici più importanti della regione.
Fondata dai fenici, nell’VIII secolo a.C., è stata città cartaginese e successivamente un importante centro romano.
Abbandonato nell’età tardo antica il sito è stato riportato alla luce negli anni Cinquanta del secolo scorso.
All’interno è possibile visitare un teatro romano, i ruderi delle terme a mare, la piazza del Foro, la necropoli, l’acquedotto.
Dal parco archeologico proviene la famosa Stele di Nora, nella quale compare per la prima volta l’attestazione più antica del nome della Sardegna.
10 – Miniere Porto Flavia
Chiudiamo il nostro post intitolato ‘cosa vedere a Cagliari e dintorni’ con un’attrattiva che rientra nei ‘dintorni’ del capoluogo sardo.
Merita una sosta e una visita guidata il parco geo-minerario situato nella provincia del Sulcis-Iglesiente; se il tempo a disposizione non è sufficiente per visitarlo tutto consigliamo Porto Flavia, nei pressi di Masua.
Il sito è una vecchia miniera dismessa caratterizzata da un ingegnoso sistema di imbarco dei minerali.
Nel 1924, per sopperire alla mancanza di un porto di imbarco che consentisse un agevole carico dei materiali a bordo delle navi, Cesare Veccelli progettò una sorta di porto ‘rupestre’.
Il complesso fu realizzato scavando la roccia della montagna per circa 600 metri e realizzando un sistema composto da due gallerie sovrapposte e da un nastro trasportatore.
La parte terminale della galleria, a strapiombo sul mare, era dotata di un braccio mobile ideato per trasferire i minerali direttamente nella stiva della nave.
La visita guidata conduce attraverso la galleria superiore alla ‘terrazza’ del porto, dalla quale si apre una magnifica vista sullo scoglio denominato ‘Pan di Zucchero’.
Ora che hai un’idea di cosa vedere a Cagliari e dintorni non ti resta che iniziare a preparare l’itinerario scegliendo le mete che preferisci.