I 5 errori più frequenti sul metodo di studio universitario

Ti sei iscritto all’università e stai prendendo confidenza con questa nuova realtà? Oppure vuoi semplicemente migliorare la tua media voto? Scopri allora quali sono i più comuni errori nel metodo di studio universitario.

In questa mini guida dell’Università telematica Niccolò Cusano di Cagliari vedremo assieme come correggere alcuni abitudini sbagliate nella preparazione degli esami.

Se, pur applicandoti, non ottieni risultati soddisfacenti nel tuo percorso universitario, con tutta probabilità il tuo metodo di studio non funziona.

Prima di entrare nello specifico dei suggerimenti per migliorare il tuo apprendimento, è bene ricordare che non esiste un metodo di studio universale, valido cioè per tutti.

Si tratta innanzitutto di capire quali sia il metodo più adatto alle proprie esigenze e impegnarsi al massimo nella preparazione degli esami.

Esistono però diverse regole generali che consentono di ridurre al minimo gli errori nel metodo di studio universitario. Se seguite attentamente, queste regole si riveleranno molto utili ai fini della media voto.

Ma vediamo ora quali sono gli aspetti di un metodo di studio errato.

I 5 errori più frequenti nel metodo di studio universitario

Una volta approdato all’università, scoprirai (se non l’hai già fatto) che molte delle certezze acquisite alle superiori in termini di metodo di studio vanno riviste assolutamente.

Cambia, infatti, la realtà, aumenta il volume del materiale didattico e ci si ritrova in un ambiente più dispersivo rispetto all’intimità della classe.

Ecco perché è bene capire subito che metodo di studio adottare alla luce delle novità didattico-strutturali che incontrerai. Purtroppo, però, molti studenti incappano in errori frequenti nella preparazione degli esami.

Abitudini, pratiche e atteggiamenti assolutamente da evitare: scopriamo quali sono i 5 più comuni errori metodo di studio universitario.

1. Procrastinare

È il più frequente degli errori commessi dagli studenti universitari. Rimandare lo studio non è mai una buona idea, specie se alcuni degli esami da sostenere sono complessi.

Questa cattiva abitudine si manifesta soprattutto all’inizio del percorso universitario, in cui lo studente necessita di tempo per metabolizzare il cambiamento, e nella sessione invernale, lunga e preceduta dalle festività natalizie.

Durante il periodo che va da Ottobre a Gennaio, molti studenti tendono a rimandare gli impegni per poi cercare di recuperare alla fine, quando ormai è troppo tardi.

Cerca, quindi, di non rimandare lo studio e imposta una vera e propria tabella di marcia di avvicinamento agli esami. i risultati, vedrai, non tarderanno ad arrivare.

2. Non organizzare lo studio

Molti studenti hanno una cattiva gestione del piano di studi. Affrontare alcuni esami prima di altri può risultare una mossa vincente.

Anche stabilire un ordine degli appelli può essere utile, perché aiuta a definire le priorità della sessione d’esame. Non studiare il primo esame che capita, dai un’occhiata al piano di studio e agli esami propedeutici.

3. Imparare a memoria

Imparare a memoria è uno dei più comuni errori nel metodo di studio universitario. Se per alcune facoltà – vedi Giurisprudenza – sembra quasi una scelta obbligata, in realtà è una metodologia di apprendimento da evitare.

Cerca sempre di comprendere ciò che studi, in modo da poter poi impostare un discorso articolato senza limitarti a ripetere “a pappagallo” quanto letto.

Se si opta per lo studio mnemonico, è più facile essere messi in difficoltà dal professore di turno con qualche domanda che scava più in profondità del semplice concetto.

4. Leggere e basta

Leggere, anche più volte, il materiale di studio non consente di superare con successo un esame. I testi universitari sono assai voluminosi e limitarsi a leggerli non assicura il giusto apprendimento.

Piuttosto, trasforma lo studio da passivo in attivo realizzando dei riassunti o adoperando metodi efficaci quali le mappe concettuali e gli schemi a cascata.

Questo approccio renderà il tuo studio più “attivo”, coinvolgendoti a 360 gradi: infatti, riassumere e realizzare schemi a cascata fa sì che tu sia stimolato all’azione rispetto alla “passività” della sola lettura.

5. Non frequentare le lezioni (o chiedere il supporto dei tutor)

Esistono alcuni esami universitari che risultano complessi, per argomenti trattati o difficoltà della materia. Uno degli errori nel metodo di studio universitario consiste nel credere di poter affrontare questi esami solo studiando sui testi.

Purtroppo non è così, perché i testi potrebbero risultare difficili da comprendere. Quando si presenta una situazione del genere, il consiglio è quello di frequentare se possibile le lezioni.

Assistendo alle spiegazioni del professore, avrai la possibilità di chiarire i tuoi dubbi e di comprendere meglio i concetti. Se risultasse difficile assistere alle lezioni, richiedi comunque il supporto dei tutor.

Queste figure preposte al supporto degli studenti aiutano proprio coloro che riscontrano difficoltà nella preparazione di un esame.

Metodo di studio: conclusioni

Ora che questa mini guida dell’Università telematica Niccolò Cusano di Cagliari è giunta al termine, non tardare a metterti all’opera per migliorare il tuo metodo di studio.

Contatta, inoltre, Unicusano per scoprire l’approccio metodologico del nostro Ateneo, che mette a disposizione una piattaforma e-learning attiva h24 da cui poter scaricare video-lezioni e materiale didattico.

Tutto ciò, unito alla presenza di tutor, aiuta lo studente nel superare in maniera brillante gli esami.

Credits immagine: DepositPhoto.com/Autore ridofranz


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