I 7 migliori film sulla rivoluzione francese da vedere assolutamente

Gli eventi storici che hanno caratterizzato la fine della monarchia in Francia sono stati ripresi e analizzati, da varie prospettive, in numerose pellicole; i film sulla Rivoluzione Francese forniscono l’affresco di un’epoca complicata, che ha segnato la storia del Paese e gettato le basi per le moderne costituzioni.

Alcune pellicole analizzano l’evento dal punto di vista puramente storico, altre si soffermano sulle personalità dei personaggi che hanno preso parte agli eventi; altre ancora utilizzano il periodo come sfondo di storie romanzate.

Il risultato è una produzione cinematografica estremamente ricca, che dai grandi classici alle uscite più recenti è in grado di accontentare proprio tutti.

Film sulla rivoluzione che ha cambiato la storia della Francia

Il decennio della Rivoluzione Francese è stato caratterizzato da vicende complesse, nell’ambito delle quali le implicazioni politiche si sono intrecciate con quelle sociali, gli interessi dei nobili si sono scontrati con quelli del popolo.
Per i registi che hanno deciso di raccontare fatti e retroscena del periodo, realizzare una trama storicamente oggettiva non è stato semplice.

Nel corso dei paragrafi che seguono l’Università Telematica Niccolò Cusano di Cagliari ha selezionato quelle che, a nostro avviso, sono le pellicole migliori, le produzioni cinematografiche che meritano di essere viste.

1 – Il mondo nuovo

Anno di produzione: 1982
Regia di Ettore Scola
Con: Marcello Mastroianni, Hanna Schygulla, Jean-Louis Barrault, Didi Perego, Caterina Boratto

Apriamo il nostro elenco di film sulla Francia, e più in particolare sul periodo che va dal 1789 al 1799, con ‘Il mondo nuovo’, un titolo che sintetizza perfettamente il senso della trama.

Il genere scelto da Ettore Scola è la commedia, attraverso la quale viene ripreso il passaggio dal mondo vecchio a quello nuovo.

L’anno è il 1791; un gruppo di nobili ben assortito, nel quale compaiono uno scrittore, un giacobino, un’ex dama di compagnia di Maria Antonietta, una ricca vedova e il seduttore Casanova, si ritrova sulla medesima diligenza che copre la tratta Parigi-Verdun.

Sulla stessa strada viaggia anche la carrozza reale, a bordo della quale il re Luigi XVI tenta la fuga insieme alla moglie Maria Antonietta e ai figli.

Il film racconta la fine di un mondo, ovvero di un’epoca, attraverso i dialoghi e le testimonianze del gruppo di nobili che viaggia sulla diligenza e che inconsapevolmente si ritrova ad essere testimone della cattura dei reali in fuga.

2 – La nobildonna e il duca

Anno di produzione: 2001
Regia di Eric Rohmer
Con: Lucy Russel, Jean-Claude Dreyfus, François Marthouret, Léonard Cobiant, Caroline Morin

Continuiamo il nostro elenco con il film in costume di Eric Rohmer ‘La nobildonna e il duca’, considerato dalla critica un capolavoro del genere storico per la sua capacità di raccontare i Giorni del Terrore attraverso due diversi punti di vista ‘aristocratici’.

La protagonista è Grace Elliot, giovane nobildonna inglese, ex amante di Philippe, duca d’Orleans e cugino di Luigi XVI.

La trama prende spunto dai diari e dagli scritti della protagonista e si focalizza sulla relazione, prima di amore e successivamente di amicizia, che vede coinvolti due personaggi diversi per ideologie politiche e principi; Grace è sostenitrice del Re, Philippe un rivoluzionario che non esita a votare a favore della morte del monarca.

3 – Le due città

Anno di produzione: 1935
Regia di Jack Conway
Con: Ronald Colman, Elizabeth Allan, Edna May Oliver, Reginald Owen, Basil Rathbone

Ambientata tra Londra e Parigi la pellicola di Jack Convay, ‘Le due città’, è un riadattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Charles Dickens.

La trama racconta dell’incontro tra Lucie Manette, figlia di un prigioniero della Bastiglia, e Charles Darnay, un ragazzo dalle idee liberali e pieno di ideali.
I due protagonisti si innamorano, ma il loro amore deve fare i conti con il marchese di St. Evremonde, il perfido zio di Charles che per vendicarsi del nipote liberale lo fa ingiustamente accusare di spionaggio e condannare a morte.

Nella vicenda interviene Sidney, avvocato londinese alcolizzato segretamente innamorato di Lucie, che si sostituisce al condannato a morte per riscattare con il suo gesto eroico una vita di miseria e bassezza morale.

4 – Danton

Anno di produzione: 1983
Regia di Andrzej Wajda
Con: Gérard Depardieu, Wojciech Pszoniak, Anne Alvaro, Roland Blanche, Patrice Chéreau

In una classifica dedicata ai migliori film sulla Rivoluzione Francese non può assolutamente mancare ‘Danton’, la pellicola incentrata sulla figura di uno dei maggiori rivoluzionari.

La trama è ambientata nel cosiddetto Periodo del Terrore, caratterizzato dall’azione dura e intimidatoria del  Comitato di Salute Pubblica (organo esecutivo della Repubblica).
I vertici politici intendono difendere la libertà acquisita attraverso l’instaurazione di una sorta di tirannia.

George Jacques Danton, membro del Comitato, mostra un atteggiamento più diplomatico e tollerante, che si pone in totale contrasto con quello di Robespierre.

La pellicola si focalizza sulla rivalità tra le due figure politiche, schierate dalla stessa parte ma divise da un concetto di libertà che prevede approcci e modalità di difesa del tutto differenti.

film sulla Francia

5 – Marie Antoinette

Anno di produzione: 2006
Regia di Sofia Coppola
Con: Kirsten, Dunst, Jason Schwartzman, Rip Torn, Judy Davis, Asia Argento, Marianne Faithfull

Pur rientrando nella categoria dei film storici ‘Marie Antoinette’ pone gli aspetti che fanno direttamente riferimento alla Rivoluzione in secondo piano.
La pellicola ‘relega’ gli eventi e le dinamiche storico-politiche sullo sfondo di una trama che intende fornire allo spettatore un ritratto della regina in chiave moderna.

Il racconto parte dalla promessa del suo matrimonio, combinata con il futuro re di Francia per una serie di strategie politiche tra Austria e Francia, per arrivare al suo triste destino.

L’analisi del personaggio non passa attraverso una lente storica, né tanto meno politica, ma si focalizza sulla personalità di Maria Antonietta, sulla sua frivolezza, sulle difficoltà e fragilità che una giovanissima donna si ritrova ad affrontare per il ruolo che, suo malgrado, è costretta a ricoprire.

6 – Addio, mia regina

Anno di produzione: 2012
Regia di Benoît Jacquot
Con: Léa Seydoux, Diane Kruger, Virginie Ledoyen, Xavier Beauvois, Vladimir Consigny

Adattamento cinematografico dell’omonimo libro di Chantal Thomas, ‘Addio, mia regina’ è un film il cui successo è fortemente legato all’bilità del regista di guardare la rivoluzione da una prospettiva insolita, quella delle persone che lavoravano all’interno della reggia.

La pellicola si concentra in modo particolare sulla figura di Maria Antonietta e sul declino del mondo sfarzoso in cui era abituata a vivere.

La trama è ambientata a Versailles, nel luglio del 1789.
Il popolo francese, ridotto sull’orlo della povertà dagli sperperi di corte, si prepara ad insorgere contro il re.

Percepito il rischio della rivolta popolare, all’interno delle mura reali i nobili si preparano alla fuga.
La stessa regina si organizza per lasciare il palazzo con il suo entourage prima che la situazioni degeneri.

Il film diventa così una sorta di documentario che descrive attraverso la figura di Sidonie Laborde, lettrice personale della regina, i comportamenti e i pensieri della sovrana nei momenti che precedono l’insurrezione del popolo e la sua stessa condanna a morte.

7 – Il regno del terrore

Anno di produzione: 1949
Regia di Anthony Mann
Con: Richard Basehart, Robert Cummings, Arlene Dahl, Richard Hart, Arnold Moss

Chiudiamo la classifica dei film storici sulla Rivoluzione Francese con ‘Il regno del terrore’, di Anthony Mann, una pellicola che racconta gli eventi in chiave thriller.

La storia è ambientata durante il Regno del Terrore, il periodo in cui Robespierre governa il paese con il pugno di ferro. L’organizzazione di un colpo di Stato diventa la conseguenza quasi naturale alla sua politica ‘dittatoriale’.

Barras, a capo della rivolta contro Robespierre, grazie alla collaborazione di D’Aubigny riesce ad impadronirsi del libro nero, nel quale sono indicati i nomi delle persone che complottano contro il Regime del Terrore e che pertanto sono condannate a morte.

Il documento permette di individuare e fomentare i nemici del ‘dittatore’, che verrà alla fine arrestato.


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