Cos’è e cosa disciplina il Green New Deal Europeo

Trasformare l’Europa nel primo continente a impatto climatico zero entro il 2050: questo l’obiettivo strategico del Green New Deal proposto dall’UE.

Si tratta, in altre parole, di una sorta di sfida ambientale che inserisce la questione dei cambiamenti climatici tra le priorità comunitarie.

Se stai studiando Scienze Politiche a Cagliari e desideri approfondire la tematica o se semplicemente ti interessa la causa ambientalista ti suggeriamo di leggere questo articolo fino alla fine; ti forniremo una panoramica generale sul programma socio-economico relativo all’azzeramento delle emissioni inquinanti.

New Deal Europeo e la Legge Comunitaria

Green New Deal in italiano si traduce ‘Nuovo Patto Verde’, ovvero l’ambizioso progetto che mira alla sostenibilità ambientale e al raggiungimento di un’economia moderna ed efficiente per quanto riguarda le risorse.

Gli obiettivi principali cui tende il Deal sono l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra (entro il 2050), la crescita economica svincolata dall’utilizzo delle risorse ed interventi efficaci che non trascurino luoghi o persone.

Per rendere ufficiale l’impegno e trasformarlo in un obbligo giuridico la Commissione Europea ha proposto una Legge sul clima in Europa.

Obiettivo principale della Legge è uniformare le politiche ambientali dei vari Paesi Europei, i quali sono tenuti ad allineare le regolamentazioni interne a quelle che sono le direttive della normativa UE.

In particolare, sarà necessario impostare una serie di azioni concrete per raggiungere, entro il 2050, quella che è stata definita ‘neutralità climatica’.

La trasformazione dovrà essere applicata su tutto il sistema produttivo industriale, per il quale si renderà indispensabile l’innovazione di tutti comparti.

Rientrano tra gli interventi più urgenti:

  • Utilizzo di fonti energetiche alternative e ‘pulite’
  • Investimenti in tecnologie e processi produttivi sostenibili
  • Costruzioni e ristrutturazioni di edifici efficienti dal punto di vista energetico
  • Promozione di una mobilità sostenibile relativamente ai mezzi pubblici e a quelli privati
  • Predisposizione di misure finalizzate a ridurre l’inquinamento e a proteggere l’ecosistema

Tra le priorità del progetto normativo la decarbonizzazione del settore energetico, che attualmente causa il 75% delle emissioni inquinanti, e gli interventi sui sistemi di trasporto, che invece sono causa del 25% delle emissioni.

Chiaramente, per tutti i Paesi dell’Unione Europea sono previsti sostegni finanziari, erogati in diversa misura percentuale sulla base delle esigenze e delle strutture economiche di ognuno di essi.

I pacchetti di aiuti, il cui investimento totale si aggira intorno ai 1.000 miliardi di euro ogni 10 anni, sono finalizzati ad avviare nei vari Stati europei una riconversione dell’economia, della produzione e del mondo del lavoro.


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