Cos’è l’ingegneria dei materiali e cosa disciplina

L’emergenza climatica, il problema dell’inquinamento e la necessità di materiali e componenti sempre più efficienti rendono l’ingegneria dei materiali una disciplina attuale, fondamentale in tutti i settori industriali.

Il progresso delle tecnologie è strettamente correlato allo sviluppo di nuovi materiali, innovativi ed efficienti sotto vari punti di vista.

Nell’ambito dell’attuale contesto economico e sociale, globalizzato e competitivo come non mai, l’innovazione dei materiali rappresenta un fattore importantissimo per la maggior parte dei settori presenti sul mercato; dai trasporti alle nanotecnologie, dal settore medico a quello delle costruzioni, il campo di applicazione della materia è estremamente ampio.

Ne conseguono importanti opportunità lavorative per tutti i giovani che scelgono di frequentare la facoltà di ingegneria a Cagliari.

L’ingegneria che studia i materiali

In questo post cercheremo di capire cosa studia l’ingegneria dei materiali e quali sono gli sbocchi per un ingegnere specializzato.

Partiamo dalla definizione presente sul sito di Wikipedia che consente di comprendere per grandi linee la materia; eccola riportata di seguito:

“L’ingegneria dei materiali è un settore dell’ingegneria che si occupa di studiare e caratterizzare le proprietà dei materiali in modo da ottimizzare l’impiego in vari campi tecnologici, migliorarne le prestazioni e studiare materiali innovativi da impiegarsi in luogo di altri materiali meno appropriati o dalle prestazioni non più soddisfacenti per una determinata applicazione.”

La materia, impostata quindi sui principi della chimica e della fisica, integra conoscenze che afferiscono ad altre materie, per cui l’ingegnere che sceglie di specializzarsi nel campo dei materiali può contare su una preparazione di tipo ‘interdisciplinare’, attualmente particolarmente apprezzata nel mondo del lavoro.

L’ingegneria dei materiali si concentra sullo studio della struttura chimica, delle caratteristiche, delle proprietà e del comportamento delle sostanze utilizzate e utilizzabili per la realizzazione di materiali altamente performanti.
Il termine ‘performante’ si riferisce alla capacità di rispondere perfettmente alle esigenze per le quali è stato creato il materiale, per cui può riguardare caratteristiche di leggerezza, flessibilità, resistenza meccanica, resistenza al calore, all’usura e alla corrosione.

Tra le caratteristiche imprescindibili per tutti i materiali che vengono utilizzati oggi nei vari processi industriali rientra il basso impatto ambientale.

L’ingegnere dei materiali

Passiamo ora ad analizzare brevemente la figura esperta nella materia ingegneristica: l’ingegnere dei materiali, ossia un professionista flessibile la cui professionalità può essere spesa in svariati settori industriali.

In particolare, un professionista qualificato ha la possibilità di lavorare nell’ambito delle industrie chimiche, meccaniche, biomedicali, aeronautiche, agro-alimentari, dell’energia e dell’edilizia.

Tra gli sbocchi riservati agli esperti di progettazione, sviluppo e collaudo di materiali innovativi rientrano anche i laboratori e i centri di ricerca di aziende private ed enti pubblici.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link