Laurea mentre si lavora? 7 consigli per conciliare studio e lavoro

La questione dell’iscriversi all’università lavorando contemporaneamente è assai dibattuta. In questa guida dell’Università telematica Niccolò Cusano di Cagliari verranno dati alcuni consigli utili per conseguire la laurea mentre si lavora.

Una serie di riflessioni accompagnerà le indicazioni necessarie che ti consentiranno di superare gli esami con successo pur dovendo fare i conti col lavoro, che gioco forza porta via energie e tempo.

Non tutti coloro che si iscrivono all’università possono permettersi di affrontare le spese necessarie, come le rate d’iscrizione o l’acquisto dei libri di testo.

Chi non vuole gravare sul bilancio famigliare oppure chi desidera essere economicamente indipendente, è costretto quindi a cercare un lavoro per mantenersi negli studi.

Ciò comporta, a volte, una riduzione nel rendimento universitario dettata dall’energie e dal tempo che vengono dedicati al lavoro.

Esistono, però, diversi comportamenti che aiutano a mantenere ottimi livelli di rendimento all’università pur lavorando contemporaneamente.

Laurea mentre si lavora: i diversi casi

Esistono diverse tipologie di lavoro, alcune delle quali sono più facilmente conciliabili con lo studio:

  • Lavoro part-time: lavoro subordinato, il cui contratto prevede la metà delle ore rispetto ad un lavoratore tradizionale. Solitamente si realizza in turni settimanali di poche ore (massimo 4), ma può anche essere “verticale”. In questo caso il dipendente lavora solo per alcuni giorni alla settimana e la giornata lavorativa è completa (circa 8 ore).
  • Lavoro full-time: lavoro subordinato che richiede la presenza sul posto di lavoro per le canoniche 8 ore al giorno, come da contratto nazionale. Esistono, naturalmente, eccezioni e particolari tipologie di contratto, ma in genere full-time  indica sostanzialmente una persona impiegata a tempo pieno.
  • Lavoro Freelance: è la tipologia di lavoro che qualifica coloro che svolgono un’attività indipendente (collaboratori esterni, consulenti, giornalisti, grafici ecc.) e che il più delle volte sono in possesso di una partita iva.

A seconda della tipologia di lavoro scelto, cambia naturalmente la disponibilità verso lo studio. È chiaro che un lavoro full-time, ossia a tempo pieno, può penalizzare lo studio.

Lavorare circa 40 ore alla settimana rende difficoltoso trovare il tempo per preparare al meglio gli esami. Non è solo una questione di ore, perché anche concentrazione ed energie diminuiscono.

Le tipologie di lavoro che meglio si conciliano con la carriera universitaria sono quindi il part-time e il lavoro da freelance.

Nel primo caso il quantitativo limitato di ore permette di ritagliarsi un discreto tempo per studiare. Nel caso dei freelance, è una questione di organizzare in autonomia la propria agenda degli impegni.

Laurearsi mentre lavori: come fare

Nel caso del part-time e del freelance, quindi, abbiamo visto che è possibile laurearsi mentre lavori senza gli affanni causati dal full-time. Certo, non significa che sia facile.

Qualunque tipo di lavoro, al di là dell’impegno richiesto, toglie le energie necessarie per studiare all’università. Come riuscire, allora, a conciliare studio e lavoro e superare in modo brillante gli esami?

Occorre, innanzitutto, impostare una strategia di studio che sia in grado di adattarsi perfettamente al tipo di lavoro che hai intenzione di scegliere.

Studio e lavoro: 7 consigli utili

L’organizzazione dell’attività di studio dipenderà, necessariamente, dall’impegno lavorativo. Questa guida dell’Università telematica Niccolò Cusano ti consiglierà le strategie in caso di full-time, part-time e lavoro freelance.

Tieni a mente che i suggerimenti sono indicativi e possono variare a secondo del percorso di studi scelto e del tipo di lavoro svolto.

Ecco 7 consigli utili per chi intende conseguire la laurea mentre si lavora:

1. Non procrastinare

Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi, recita un vecchio adagio. Se lavori, qualunque sia l’inquadramento professionale, non puoi permetterti perdite di tempo.

Sfrutta ogni ora della giornata, organizza l’agenda degli impegni settimanali in modo da riservare uno spazio significativo allo studio.

In particolare, specie nel caso di un lavoro che toglie molte ore ed energie alla preparazione degli esami, devi sfruttare, se possibile, i momenti migliori della giornata per studiare (ad esempio, il mattino).

L’errore che non devi assolutamente commettere è quello di non considerare l’università una priorità. Non rimandare lo studio, sacrifica un paio di weekend al mese in cui concentrare gli sforzi.

In questo modo, alternando svago e studio nei 4 weekend al mese, rimarrai “sul pezzo” senza stressarti. Durante la settimana, invece, è una questione di gestire impegni lavorativi e personali con lo studio.

2. Fissa i tuoi obiettivi

Fissa i tuoi obiettivi, che non possono essere quelli di uno studente full-time, questo è scontato. Struttura il tuo percorso di studi, stabilendo un numero minimo di esami da sostenere in un anno e cerca di rispettarlo.

Non lasciarti scoraggiare dal fatto che impiegherai più tempo per laurearti. Ci vorrà più tempo per laurearti solo perché sei impegnato anche nel lavoro, che comunque ti garantisce esperienza in ambito professionale ed entrate economiche.

3. Se sei un freelance, scegli il tuo tempo

Chi lavora in modalità da freelance è forse il più avvantaggiato nel conciliare studio e lavoro. Se sei un grafico, un giornalista, un copywriter o un barman a chiamata, suddividi la tua settimana in attività legate ora al lavoro ora allo studio.

4. Dai la giusta importanza al riposo

Per chi studia e lavora contemporaneamente, diventano fondamentali concentrazione e resistenza. Il consiglio è quello di dedicare il giusto spazio al riposo, evitando di affaticare corpo e mente.

Quindi, per chi intende conseguire la laurea mentre si lavora, sono raccomandabili le fatidiche 8 ore di sonno e un uso limitato degli apparecchi elettronici (tv, pc, tablet e smartphone), specie la sera prima di andare a dormire.

5. Mens sana in corpore sano

Il quinto consiglio di questa guida Unicusano per laurearsi mentre lavori si riallaccia al precedente. Assieme ad un riposo ottimale, per vivere al meglio studio e lavoro ci vuole anche un “fisico bestiale”, come cantava qualcuno.

Un corpo allenato regge meglio lo stress e assicura la dose extra di energie richiesta dal portare avanti, allo stesso tempo, la carriera universitaria e quella lavorativa.

6. Full-time, non per forza una mission impossible

Non è detto che se lavori full-time, allora non puoi permetterti di iscriverti all’università. Sarà difficile, è ovvio. Richiederà il massimo sforzo, ma i risultati alla fine ripagheranno dei sacrifici.

Se lavoro a tempo pieno, cerca di sfruttare tutte le possibilità: ore libere, ferie, permessi e giorni di riposo. Riduci ma non azzerare il tempo libero (serve a scaricare lo stress).

Pianificando le tappe di avvicinamento all’esame e lavorando sulla forza di volontà, ti potrai laureare, naturalmente con tempistiche più lunghe. Le mission: impossible lasciale a Tom Cruise.

7. Insisti, sempre.

Se studi e lavori, l’università può rappresentare davvero uno scoglio insuperabile. Metti in conto, quindi, fallimenti e bocciature. Non farne però un dramma, ti serviranno da esperienza.

Se non passi un esame, insisti, cerca di capire cosa è andato storto nella preparazione. Studia con maggiore impegno, chiedi supporto ai tutor o ai docenti per non commettere nuovamente errori.

Bene, ora che hai dato una letta ai 7 consigli utili per chi deve conseguire una laurea mentre si lavora, eccoti l’ottavo consiglio: mettiti subito all’opera!

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a contattare tramite l’apposito form l’Università telematica Niccolò Cusano.


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